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Spedizione nella terra dei cavalieri mongoli: Steppe - monti - solitudine (12 o 8 giorni) Questo viaggio in groppa ai cavalli costituisce un incontro ravvicinato con i cavalieri mongoli e i loro cavalli. I nomadi sono riusciti a conservare fino ad oggi le loro tradizioni, nonostante le pressioni del mondo moderno. I cavalli sono mantenuti allo stato semiselvaggio, che permette loro di vivere in branchi e per es.di difendere i loro puledri dagli assalti dei lupi. I loro istinti non vanno perduti, perché questi animali non vivono protetti da recinti o stalle. Cavalcate soprattutto nella steppa, il pascolo dei nomadi. La prima parte della cavalcata é dominata dalla steppa priva di vegetazione arborea, mentre nella seconda parte percorrete la Taiga e un'area protetta con boschi montani.
1. e 2. giorno: Arrivo a Ulaanbataar. Raggiungete in autobus l'hotel, qui cenate e pernottate. La mattina visitate il monastero lamaista di Gandan. I mongoli seguono la versione tibatana del Buddismo sotto la guida spirituale del Dalai Lama. Nel pomeriggio piccolo viaggio nella steppa. Il primo campo é piantato in una zona partcolarmente attraente paesaggisticamente, nelle vicinanze di una famiglia nomade.
3. e 5. giorno: La cavalcata conduce, nella prima parte, attraverso la steppa priva di alberi, la patria originaria delle tribú mongole a cavallo. Il territorio collinare si annuncia con boschi di betulle isolati. Di tanto in tanto incontrate allevatori le cui mandrie di cavalli si muovono libere nella steppa. In queste zone selvagge non portiamo con noi vetture di accompagnamento: bagaglio ed equipaggiamento vengono caricati su carri di buoi tibetani che si ricongiungono la sera con i cavalieri. In Mongolia, i boschi siberiani si incontrano con le steppa e la tundra dell'Asia centrale. Riprendete la vostra cavalcata in questa zona di confine. Improvvisamente compaiono boschi e voi raggiungete il parco nazionale Gorkhi Terelj nel Khan Kentii.
6.-10 giorno: Giá si annuncia un cambiamento di paesaggio. In solitudine assoluta, cavalcate per pendii boscosi e godete di fantastici panorami, mentre i buoi tibetani seguono il percorso del fiume, giú in fondo. Ben presto ci sentiamo proiettati indietro nel tempo di centinaia d'anni. Al campo serale si offre sempre la possibilitá di visitare i nomadi con le loro mandrie di yak., Qui lo stile di vita é rimasto immutato dal tempo degli Unni, 200 anni a. C.
Il 6. e 7. giorno vi accampate nella valle Sharbulag, che vi dá la possibilitá di rendervi piú flessibili. Partendo da qui, l'8. giorno valicate un passo verso la valle fluviale del Tuul, situata piú in alto. Vi avvicinate alla cresta principale dei monti Hentii. A partire da qui vivrete dei panorami veramente mozzafiato. Nei boschi di latifoglie esistono numerosi lupi, orsi, alci, cervi e marmotte, anche se di difficile avvistamento. Il 9. campo si trova nella valle del Tuul, sui prati dello Jalman, famosi per i loro fiori selvatici.
11. giorno: Ritorno a Ulan Bataar, dove potete di nuovo visitare di propria iniziativa la cittá. Le distanze sono brevi, una guida locale vi aiuta a localizzare la vostra meta giornaliera.
12. giorno: Transfer all'aeroporto e partenza.
I tours piú brevi di 4 giorni sono adatti a cavalieri piú insicuri e si percorrono in direzione opposta. Per cui partite dal campo sui prati dello Jalman. |
Programm: tour a cavallo
Date: Giugno-Augusto
Alloggio: Hotel, tenda
Vitto: pensione compl.
Camere: Camp, doppie/hotel
Lingua: inglese, tedesco
Non cavalieri: No
Cavallo proprio: No
Min./max. Partecipanti: 4-11 Einmaliges Reitabenteuer und fremde Kulturen - hier erleben Sie die wirkliche Mongolei mit unzähligen Highlights, Kontakt zu Einheimischen und hoher Qualität der Reiseorganisation!
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Pferde:
cavalli mongoli di piccola taglia fino ad un'altezza al garretto di 1,52m
Sattel
& Zaum: bequeme, selle locali
Reiterfahrung:
generalmente andature tranquille, occasionalmente al galoppo, da 2 anni di esperienza
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